Strutture dei siti e Architettura dell’informazione

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Nell’articolo sulla struttura dei siti (Siti “piatti” o “profondi”?) si è parlato molto dell’importanza della progettazione di una struttura ipertestuale che tenga insieme i contenuti di un sito. Qui, giova invece ricordare che la struttura di un sito non è la sua architettura dell’informazione, ma solamente la struttura dell’albero ipertestuale principale.

L’architettura dell’informazione va oltre, stabilendo vari tipi di relazioni fra i dati, non solo quella gerarchica. Fra nodi dell’albero possono in altre parole esistere molti modi per accorciare le distanze e saltare di sottoramo in sottoramo, basati sulla correlazione delle informazioni secondo chiavi diverse (o secondo faccette che enfatizzino una descrizione diversa del contenuto rispetto a quella dell’albero gerarchico).

Tuttavia, anche adottando classificazioni multiple delle informazioni, è bene che la struttura gerarchica principale di un sito (ma anche quella eventuale delle faccette o di altri criteri adottati) tenga conto di quanto detto ogni qual volta sia prevista una navigazione dell’utente attraverso menu successivi, e si preferisca una strutturazione dei menu e delle voci che sia, oltre che semanticamente significativa per gli utenti, ampia soprattutto all’inizio e alla fine del percorso di navigazione. Meglio invece se i livelli intermedi vengono eliminati: ma se non possono venir eliminati, è senza dubbio preferibile che a quei livelli venga ridotto il numero delle scelte disponibili, per evitare di portare fuori strada gli utenti.

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